venerdì 4 dicembre 2020
La Loca - "Perché scelgo dei neri per amanti"
mercoledì 2 dicembre 2020
pensierino serale
martedì 1 dicembre 2020
Can Che Non Abbaia Ti Rompe Il Culo
C'è un particolare gruppo etno-sociale che non mi vergogno ad ammettere che causa profondi disturbi gastro intestinali ogni fottuta volta che lo vedo in azione: parlo del coatto.
Attenzione: non il coatto portato alle luci della ribalta da Tommaso Zanello più di vent'anni fa, ma il coatto che si atteggia a boss, quello che a cui tutto è permesso, quello che sta sopra tutti. Il prepotente, insomma.
Di contro c'è un'altra categoria che ammiro: quella umile, educata, ma che è bene non fare incazzare. Io li chiamo i Cani Che Non Abbaiano. Ammirazione miscelata (lo ammetto) con un po' di timore, perché non sai mai se la persona gentile che hai davanti possa essere una di loro.
Esempio:
Qualche anno fa mi ritrovavo per lavoro a girare per il Trullo, quartiere di roma al terzo posto a pari (de)merito con Corviale nella classifica dei quartieri più insicuri della capitale, in cui i coatti abbondano.
Mi stavo facendo i fatti miei quando assisto ad una manovra a dir poco azzardata da parte di una Golf che tagliò la strada ad una vecchia Panda per poi inchiodare. La conducente della Panda, una ragazza che a occhio non avrà avuto più di vent'anni, non fece in tempo a frenare a sua volta e lo tamponò.
Immediatamente dalla Golf scese quello che io chiamo C.D.M. (Coatto Di Merda), inveendo contro gli avi della ragazza fino alla settima generazione.
Già il fatto che stava accusando la ragazza chiamandola con epiteti che non destinerei alla peggior figavendola sifilitica e consapevole di esserlo mi stava facendo salire la pressione, ma quando vedendo che la ragazza in questione era grande a malapena un decimo del suo braccio e ha cominciato a farsi ancora più grosso minacciandola (giuro) di spaccarle tutti i denti, beh, non sono un cavaliere (ammetto anzi di essere un mezzo cagasotto), ma ero seriamente intenzionato a sfruttare il lieve difetto ai freni di quella che all'epoca era la mia macchina per infliggere qualche serio trauma ortopedico al tizio.
se non che dal pandino, con un'espressione annoiata del tipo "che palle, sempre la stessa storia" la ragazza usci impugnando un tubolock: un'arma non convenzionale in grado di costringerti a portare la dentiera per il resto della tua vita e che a volte viene usata anche come blocca sterzo.
Mi sono gustato la scena quando il C.D.M. da paonazzo divenne pallido come un cero e la sua voce da tonante divenne il miagolio lamentoso di un gattino:
C.D.M.: -ma... che ci devi fare col bloccasterzo?-
Ragazza Del Pandino: - mi hai tagliato la strada e hai inchiodato senza lasciarmi lo spazio per frenare; sei sceso e appena hai visto che ero una ragazza hai minacciato di mettermi le mani addosso... -
La Ragazza Del Pandino lo fissò dritto negli occhi, fredda come Daenerys Targaryen quando le ammazzano il fratello, portandosi il blocca sterzo all'altezza della spalla, poi ridusse gli occhi a due fessure.
Ragazza Del Pandino: - ...secondo te cosa ci dovrei fare? -
Il C.D.M., senza dire una parola, salì in macchina e scappò, mentre una piccola folla gli gridava ridendo "MERDA!"
Quella si e fu una constatazione amichevole.